Lettere
Lettera di Mario Negri 1968
Lettera di Luigi Santucci , 1974
Lettera di Siro Lombardini, 1983
Dediche
Dedica Mascioni, 1973
Dedica Minguzzi
Dedica Santucci
Dedica Varlin
Dedica Negri
Dedica Kodra
Dedica Morlotti
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Cospicua è la corrispondenza che Angelo Vaninetti ha avuto con scrittori, artisti e uomini di cultura con i quali è stato legato da amicizia e stima: Alberto Giacometti, Varlin, Mario Negri, Walther Birnbaum, Luigi Santucci, Grytzko Mascioni, Wolfgang Hildesheimer….. Comuni erano le preoccupazioni: rifiuto delle mode e dei falsi valori, ricerca di un'arte nutrita di spiritualità rispetto al mestiere di artista-artigiano, desiderio di produrre un'opera artistica in grado di sfidare il tempo.
"Alberto Giacometti, uno dei più celebri e validi scultori e pittori del mondo, nel 1961 venne a Regoledo di Cosio nella sconosciuta Valtellina per fare la conoscenza personale con un giovane pittore di cui aveva visto un quadro. In breve si stabilì un'intesa tra i due rappresentanti della medesima arte. Giacometti fece scorrere i suoi occhi mobilissimi sulle tele di Angelo Vaninetti, con l'ansia dello scopritore. Indugiò sulle grandi composizioni di nature morte, sulle scarne e scabre baite di Valtellina, sui fiori di campo. Analizzò una trentina di quadri con la sagacia e l'acutezza di uno spirito raffinato, scaltrito, nutrito di bello e, dopo molto tempo, giunse a una conclusione che aveva il tono dell'affermazione certa e convinta: "Queste cose - disse - sono dei personaggi, persone antiche che ancora vivono". Dopo questa visita ne seguirono altre negli anni successivi." Estratto di articolo pubblicato.
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